Il lavoro si occupa del principio di proporzionalità nella fisionomia che attualmente ha assunto nell'ordinamento tedesco, in quello comunitario e in quello italiano, evidenziando la diversa funzione che la proporzionalità assume in questi sistemi giuridici e individuando nella connessione tra proporzionalità ed efficienza un elemento caratterizzante dello sviluppo del principio. L'opera analizza quindi gli aspetti procedurali della proporzionalità e si concentra in particolare sull’istituto degli accordi amministrativi tra Amministrazione e privati (il Verwaltungsvertrag ex § 56 ss. VwVfG in Germania; alcune figure consensuali del diritto comunitario; gli accordi ex art. 11 della legge n.
241 del 1990) come possibile traduzione del principio. Infine si dimostra che la proporzionalità-efficienza assume un ruolo decisivo per la definizione del contenuto dell’accordo e per le vicende successive alla sua conclusione, sopperendo, così, alla lacunosità della disciplina positiva.