Negli ultimi anni la trasformazione degli oggetti che quotidianamente utilizziamo in potenti dispositivi digitali ha reso la società diversa, nuova, ricca di opportunità ma anche di rischi legati all’uso delle tecnologie.
Questo libro, che raccoglie le lezioni tenute dagli autori nell’ambito dei loro corsi di informatica giuridica presso l’università Luiss “Guido Carli” di Roma, parla, dunque, di tecnologia e diritto, cercando di dare un contributo a questo processo di consapevolezza, di acquisizione della cultura del digitale da parte del giurista; percorso oggi irrinunciabile per gli studenti che stanno costruendo il loro futuro all’interno delle classiche professioni legali.
Punti di forza
- Attualità della materia.
- Non esiste infatti una sola branca del diritto che non sia coinvolta in questo cambiamento. La proprietà intellettuale, la disciplina dei documenti informatici, le norme sul commercio a distanza e sui relativi contratti, la protezione dei dati personali ed i reati informatici, la possibilità dei pagamenti elettronici e la loro validità, costituiscono solo alcuni esempi delle nuove frontiere del mondo del giurista aperto dalle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni e dei nuovi diritti che costituiscono il prodotto, per così dire, giuridico della società dell’informazione. E, tra questi, il diritto all’uso delle tecnologie, introdotto dall’art. 3 del codice dell’amministrazione digitale (d. lgs. n. 82/2005), costituisce, forse, l’esempio più evidente.
- Il volume è consultabile anche nella biblioteca professionale digitale 'La mia Biblioteca'.
A chi si rivolge
- Docenti adottanti e studenti di informatica giuridica.
- Professionisti legali che intendono approfondire la materia.
Indice sintetico
A capitoli e paragrafi come la precedente edizione.