L'individuazione della dignità come diritto, distinto dal principio di dignità tuttavia induce ad esplorare la possibilità che l'una o l'altra qualificazione possano incidere in modo sostanziale sulla natura ed il ruolo del concetto stesso.
In particolare, questo lavoro s'interroga sull'esistenza e sulla necessità di un legame tra configurabilità della dignità come diritto e valenza sostanziale dello stesso: posta la possibilità di individuarne un ruolo effettivo che influenzi concretamente la fisionomia della tutela dei diritto fondamentali, si pone la verifica del rapporto con l'una o l'altra configurazione.La prospettiva adottata in questa ricerca privilegia la giurisprudenza di natura costituzionale e si concentrerà su tre ambiti in cui emergono riferimenti costanti al concetto di dignità: i limiti alla libertà di manifestazione del pensiero, l'eguaglianza e la tutela del corpo umano dopo la morte.