Raccolta di scritti accomunati da un filo conduttore costituito da questioni di fondo o temi che attengono alla legalità penale "in azione", che si definisce nel rapporto interattivo tra legislatore e giudice, ma secondo modalità oggi divenute più complesse: a causa, da un lato, della entrata in crisi della razionalità penalistica di matrice legislativa; e, dall'altro, del modo di atteggiarsi di una cultura giudiziaria che tende, ormai, a rifiutare forme di antica subalternità rispetto al potere politico. Opera da destinarsi sopratttutto agli studenti nella speranza che possa fungere da utile strumento di completamento di uno studio universitario più ricco e critico.Avvertenza. -- Prefazione. -- Sezione prima. -- I: La legalità penale negli equilibri del sistema politico-costituzionale. -- II: Il giudice tra giustizia e democrazia nella società complessa. -- III: Ermeneutica e applicazione giudiziale del diritto penale. -- IV: Diritto penale e processo. -- V: Controllo di razionalità e legislazione penale. -- VI: Pensare e ordinare il molteplice. -- Sezione seconda. -- VII: L'offensività è un principio codificabile? -- VIII: Osservazioni sulla disciplina dell'imputabilità nel Progetto Grosso. -- IX: La giustizia minorile come laboratorio sperimentale di innovazioni estensibili al diritto penale comune.