Il volume, che fa parte della collana "Urbanistica. Opere pubbliche. Espropriazioni", diretta dal prof. Nicola Assini dell'Università di Firenze, si occupa dell'importante tema dei parcheggi privati e pubblici nel diritto vigente sotto il profilo civile, urbanistico e penale.
I parcheggi, come avverte l'autore nella premessa, nella vita moderna rappresentano una viva esigenza ed un necessario completamento del bene-casa.
Essi sono aree o spazi (pubblici o privati) destinati alla sosta dei veicoli (anche a pagamento), mentre le autorimesse (o garages) sono i locali destinato al ricovero dei veicoli.
Lo scopo della disciplina dei parcheggi è principalmente quello di evitare l'intasamento delle strade con la sosta dei veicoli nelle adiacenze degli edifici.
Nel capitolo 1° della Parte I, dopo il chiarimento dei vari significati del termine parcheggio, viene illustrata la disciplina urbanistica ed edilizia dei parcheggi nella Legge n. 122 del 1989, nella decretazione d'urgenza e nel T.U. n. 380 del 2001 in materia di edilizia.
Nel capitolo 3° vengono riportate, esaminate e commentate (adesivamente o criticamente) le più importanti sentenze della Suprema Corte nella soggetta materia dal 1981 al 1996 e l'importante sentenza della Corte regolatrice n. 14731 del 14 novembre 2000 (che ha esaminato compiutamente ad approfonditamente la disciplina dei parcheggi).
Nel capitolo 5° viene esaminata la natura del diritto di parcheggio, definito come un diritto reale, permanente, irrinunciabile, indisponibile, imprescrittibile e come una limitazione legale del diritto di proprietà.
Nel capitolo 6° viene trattato il fondamentale argomento della nullità delle clausole che escludono il diritto al parcheggio (spesso il costruttore-venditore, il donante, ecc., si riservano la proprietà dei parcheggi), nullità che discende dalla natura e dalla ratio del vincolo: dall'inseparabilità dell'abitazione dal parcheggio ai fini del godimento del bene-casa e dalla necessaria permanenza del vincolo.
Il vincolo a parcheggio, quale limitazione legale al diritto di proprietà, è opponibile al terzo acquirente anche senza trascrizione.
Nel capitolo 7° viene chiarito il significato dell'art. 26 della Legge 28 febbraio 1985, n. 47 e ribadito il principio della non commerciabilità separata dei parcheggi dalla vendita degli appartamenti.
Il capitolo 8° si occupa della nullità degli atti di cessione dei parcheggi separatamente dalle unità immobiliari nella Legge Tonioli (122/1989).
Il capitolo 9° tratta del rapporto tra cubatura delle unità abitative e spazi per parcheggi.
Il capitolo 11° affronta le questioni processuali (azioni esperibili per il riconoscimento del diritto al parcheggio e la tutela possessoria in materia).
Il capitolo 12° si occupa dell'esecuzione dei provvedimenti che riconoscono il diritto di parcheggio (competenza del giudice dell'esecuzione, opposizioni proponibili e provvedimenti del g.e.).
Nel capitolo 2° della Parte II, l'autore esamina approfonditamente l'arduo problema interpretativo suscitato dall'art. 12, comma 9, della Legge 28 novembre 2005, n. 246, che, travolgendo con un colpo di spugna un costante orientamento giurisprudenziale quarantennale, sembra aver introdotto il principio della commerciabilità dei parcheggi, avendo sancito che "gli spazi per parcheggi¿ non sono gravati da vincoli pertinenziali di sorta né da diritti d'uso a favore dei proprietari di altre unità immobiliari e sono trasferibili autonomamente ad esse".
La giurisprudenza di legittimità ha subito precisato che l'art. 12 cit. non ha natura interpretativa né efficacia retroattiva. Ma resta il dubbio (che l'autore cerca di risolvere) se per gli atti successivi all'entrata in vigore dell'art. 12 viga o meno la libera commerciabilità dei parcheggi.
Il capitolo 3° della Parte II illustra esaurientemente i recenti orientamenti dottrinari e giurisprudenziali in materia.
La Parte III si occupa dei reati connessi all'uso dei parcheggi.
Chiude il volume un'appendice giurisprudenziale civile, amministrativa, penale, contabile e costituzionale.
Il libro, ricco di citazioni dottrinarie e giurisprudenziali, è scritto da un profondo conoscitore della materia (già Presidente di Sezione della Suprema Corte ed autore di numerose pubblicazioni) in uno stile accessibile a tutti. L'opera è giunta alla quarta edizione per il favore riservatole dagli studiosi e dai pratici del diritto.
La consultazione del volume è agevolata da un ricco indice analitico-alfabetico.