Il volume esamina il problema di una lingua comune in Europa quale quello costituito dall'uso diffuso dell'inglese come lingua franca europea.
Secondo lo studio dell'Autore, la lingua inglese comporta progressivamente l'erosione delle lingue nazionali.
Una possibile soluzione sarà il ricorso ad una lingua pianificata (l'esperanto) che non essendo lingua madre per nessuno, non comporterà l'effetto distruttivo che ha oggi l'inglese.