L’analisi condotta in questo saggio prende le mosse dal celebre paradosso del sorite, esaminando criticamente le principali teorie che sono state sviluppate per fronteggiarlo (nichilismo, realismo, nominalismo, vaghezza ontologica).
Ne emerge una duplicità di modelli alternativi tra loro sul significato di «logica»: il primo propriamente classico, che è possibile ricondurre alla speculazione platonico-aristotelica e al valore fondamentale che essa riconosce al principio di non contraddizione; il secondo moderno, benché già adombrato nella filosofia eleatica e nei suoi sviluppi megarici e stoici. Quest’ultimo modello, che si affida esclusivamente al principio d’identità, sta alla base del razionalismo metodologico.
Una ricostruzione filosofica ad ampio spettro, centrata sui temi della vaghezza del linguaggio e della logica giuridica, ed orientata alla teoria argomentativa retorica.