L’esercizio provvisorio costituisce un’alternativa o un percorso di differimento rispetto alla più tradizionale gestione liquidatoria, con la quale tipicamente in passato si è identificata la fase esecutiva delle procedure fallimentari.
Si tratta di una felice convergenza con le esigenze che emergono dalla realtà economica che oggi esprime situazioni di aziende in crisi con varie e complesse fisionomie e con situazioni di "trade off", tra crisi e potenzialità ancora esprimibili, che vanno selettivamente verificate nell'interesse dei creditori e della totalità degli stakeholders.
Gli autori, ognuno nella propria sfera di competenza specifica, dimostrano, argomenti alla mano, quanto sia complessa la continua discussione tematica tra aziendalisti e giuristi sull’argomento della continuità aziendale.
Il volume fornisce anche un parallelismo tra l’esercizio provvisorio e il nuovo istituto del concordato in continuità, volto a rideterminare i nuovi ruoli degli advisor, del commissario e del curatore (in caso di insuccesso).
Appare evidente che il percorso è ormai definito: le linee sono quelle del turnaround applicato alle procedure concorsuali e la rappresentazione agli stakeholders della reale strategia volta al ripristino della continuità aziendale. In questo contesto, ancora una volta, l’attore principale è il piano industriale.
STRUTTURA
Introduzione
1. Interruzione dell’attività, esercizio provvisorio fallimentare e danno arrecato
2. Articolazione e requisiti basilari del Piano Industriale nell’esercizio provvisorio
3. Il ruolo del curatore nei casi di esercizio provvisorio
4. La continuità aziendale nel concordato preventivo: caratteristiche, ruoli e criticità
5. Le attestazioni di fattibilità dei piani di risanamento nelle procedure concorsuali
6. L’esercizio provvisorio: vincoli giuridici e tematiche valutative
Bibliografia