Il diritto penale oggi si trova dinanzi a grandi sfide, tra il tecnicismo e la rigidità delle norme e la necessità che queste prendano dalle altre scienze quel quid pluris per rispondere alle complesse esigenze di giustizia degli autori di reato, delle vittime e della comunità. Questo testo nasce dalla volontà di far dialogare il diritto e le scienze psicologiche e criminologiche sui temi e sugli spazi di interconnessione. Il volume affronta le questioni del diritto penale “classico”: reo, vittima e struttura del reato attraverso le categorie della criminogesi e della criminodinamica, nonché della vittimogenesi e vittimodinamica, della psicologia e psichiatria forense, sul presupposto che il reato è un fenomeno relazionale, e il rapporto tra autore e vittima costituisce la terza creatura sulla scena del crimine. Il tema del folle/reo e del reo/folle; l’ascolto delle vittime vulnerabili; l’autopsia psicologica; la perizia psichiatrica e la perizia criminologica; il ruolo del criminologo nel procedimento penale dinanzi al Tribunale della Sorveglianza, rappresentano solo alcuni dei percorsi di diritto penale e processuale che il testo intende approfondire. Il volume, aggiornato alla Riforma Cartabia della Giustizia penale, si chiude con il tema della giustizia riparativa, modello ‘alternativo’ alla giustizia penale tradizionale. Attraverso una ricognizione teorica e una sistematizzazione tecnico-operativa il testo intende offrire un percorso chiaro e il più esaustivo possibile, le conoscenze e gli strumenti per lavorare in ambito forense. Il volume si rivolge agli studenti, ai magistrati, agli avvocati, agli psicologi, ai ctu e ctp, agli operatori sociali che intendono approfondire le intersezioni tra il diritto, la criminologia, la vittimologia e la psicologia clinico-forense.