Questo nuovo Progetto – per i cinquant’anni dalla sua scomparsa (8 marzo 1965) – non ambisce soltanto dimostrare, una volta ancora, la natura trasversale dell’ingegno di Francesco Carnelutti. Mescolando i diversi saperi – il ‘come’ del diritto positivo con il ‘perché’ della filosofia e della Fede – si prova a sollevare il velario su ciò che si era dimenticato; e che ne faceva smarrire il senso più autentico: Carnelutti non è stato solo un grande giurista, ma anche un vero filosofo; e un esempio di conversione. Meglio: proprio la Fede e la filosofia hanno reso il (già) ‘grande’ giurista Carnelutti ‘il più grande’ di sempre.