Il libro affronta il delicato tema dell’hate speech, una delle più gravi forme di intolleranza e razzismo della storia e fenomeno purtroppo in costante e negativa evoluzione a livello globale. Ai cenni sui diversi modelli ordinamentali, la ricostruzione storica del tema e le esperienze in America e in Europa (con particolare riferimento a Germania e Italia), segue l’ipotesi di considerare l’istigazione all’odio come una delle forme più perniciose di manifestazione del pensiero e quindi la necessità di individuare forme comuni di contrasto, nel pieno rispetto della dignità della persona e dell’uguaglianza.