Nel corso dei secoli, le modalità di esercizio del voto sono molto cambiate, divenendo sempre più sofisticate e rispondendo a standard internazionali di periodicità, veridicità, trasparenza e verificabilità. Dai tempi in cui il voto non era segreto ma pubblico, e il conteggio avveniva contando le teste prima che le schede, le tecniche di espressione del suffragio hanno progressivamente acquistato una decisiva rilevanza nel dibattito giuridico. Le tecniche di voto nel tempo e nello spazio hanno trovato infatti forme e dinamiche diverse, partendo dall’ostrakon fino all’utilizzo del mezzo elettronico, costituendo una affascinante tematica che non può non essere affrontata, per le sue intrinseche caratteristiche, che sotto la lente del diritto comparato.
Il volume si pone come obiettivo, quindi, quello di trattare le nuove tecniche di voto elettronico in prospettiva comparata, scorgendo le analogie e le differenze tra sistemi giuridici e norme di diversi Paesi, ai fini di verificarne i punti di forza e, allo stesso tempo, gli evidenti rischi che un tema del genere in sé naturalmente incorpora.