L’Opera, frutto dell’attività accademica e professionale dell’Autore, tra i più esperti in materia, rende conto del meccanismo di supervisione unico adottato dal Consiglio europeo a fine 2012 e che segna un’importante «svolta» nel processo di integrazione europea, opponendo ai dubbi, determinati dalla recente crisi finanziaria, un progetto tecnico che intende rafforzare la costruzione dell’Unione: tale meccanismo è volto a realizzare una vigilanza bancaria orientata alla omogeneizzazione delle forme operative e, pertanto, idonea a migliorare il coordinamento e la cooperazione tra gli Stati membri.
Il volume traccia le linee di sviluppo dell’Unione bancaria Europea, dalla creazione, incentrata sull’assegnazione alla BCE di poteri di vigilanza su banche, la cui dimensione operativa è in grado di influenzare la stabilità del sistema finanziario, alla realizzazione del modello organizzativo coerente con il carattere unitario del fenomeno «moneta-credito», nel quale si è riconosciuto l’importante ruolo svolto negli ultimi anni dalla BCE attraverso le cd. operazioni non convenzionali (dal “Security Market Programme” alle “Long Term Refinancing Operations” ed alle “Outright Monetary Transactions”), con le quali quest’ultima ha fatto fronte agli eventi eccezionali verificatisi nei mercati finanziari.
Piano dell’opera
- La crisi finanziaria ed i problemi dell’eurozona
- La necessità di una svolta nelle politiche comunitarie
- Il ‘meccanismo di vigilanza unico’ nella proposta della Commissione
- Il regolamento del Consiglio europeo sulla ‘vigilanza unica’
- Effetti del ‘meccanismo unico’ sull’architettura finanziaria dell’UE
- Incidenza del ‘meccanismo unico’ sulle forme di controllo nazionali
- Le nuove competenze della BCE e la legittimazione del suo ruolo
- La difficile via verso l’«unione politica»
- La particolare posizione della Gran Bretagna
- Le recenti riforme e la prospettiva del «building block»