L’europeismo ai tempi dell’Assemblea Costituente è in primo luogo l’europeismo manifestato dai parlamentari durante il dibattito sull’articolo 4, diventato poi articolo 11 nella stesura definitiva della Carta, e, in parte, nella discussione sulla ratifica del Trattato di pace. Per coordinare il loro impegno essi nel maggio 1947 diedero vita, su impulso di Richard Coudenhove-Kalergi, fondatore del Movimento Paneuropeo, al Comitato Parlamentare Italiano per l’Unione Europea. Ma l’europeismo di quegli anni è anche quello dei movimenti per l’unità europea, e nel caso italiano del Movimento Federalista Europeo in particolare, che svolsero una fondamentale opera di promozione di tali ideali nella società, contribuendo a orientare le opinioni dei partiti, dei deputati e delle stesse istituzioni. Il volume intreccia questi due piani, spesso studiati separatamente, provando a fornire un quadro complessivo di una battaglia per l’Europa i cui frutti sarebbero stati raccolti negli anni a venire.