Le sfide che si pongono alle nazioni minoritarie che chiedono riconoscimento e promozione della loro specificità sono oggi più numerose che mai. Le ragioni sono molteplici: sospetto e mancanza di fiducia da parte delle nazioni maggioritarie, una costante preferenza per i regimi statuali esistenti da parte delle organizzazioni internazionali, frammentazione identitaria in un contesto sempre più plurale, divisione tra le forze politiche che sostengono le rivendicazioni nazionali. Se una politica di riconoscimento è presupposto essenziale per il mantenimento di relazioni pacifiche e “sane” tra le comunità nazionali, è altrettanto importante che gli Stati attraversati da diversità nazionali facciano un salto di qualità instaurando forme di partecipazione effettiva e di “abilitazione” delle comunità nazionali minoritarie. Ispirato dalla dottrina del nazionalismo liberale, questo volume analizza le ragioni per cui i cittadini hanno bisogno di istituzioni comuni per esercitare compiutamente la democrazia e arricchire le relazioni tra diverse comunità nazionali.