Il testo illustra la disciplina del lavoro autonomo ai fini dell’IRPEF e dell’IRAP, esaminando anche i nuovi regimi dei minimi, “agevolato” e per i lavoratori rientrati in Italia.
La materia del reddito di lavoro autonomo, pur interessando un vasto numero di contribuenti, è stata finora scarsamente “esplorata” sia dai commentatori che dall’Amministrazione finanziaria. Le principali problematiche ancora non compiutamente risolte riguardano, ad esempio:
- i rapporti con la disciplina del reddito d’impresa;
- l’inquadramento ai fini reddituali delle società tra professionisti;
- la nozione di compensi;
- i principi dell’imputazione temporale per cassa e dell’inerenza;
- la rilevanza delle plusvalenze relative agli immobili acquistati dal 2010 e delle “sopravvenienze”;
- la deducibilità di ammortamenti, canoni di leasing e spese di ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione relativi agli immobili;
- i rimborsi spese;
- la deducibilità dei contributi obbligatori.
Anche ai fini dell’IRAP non mancano questioni aperte.
Particolarmente delicata e complessa risulta, infine, la scelta della linea di difesa rispetto alle eventuali contestazioni dell’Amministrazione finanziaria.
Con il presente manuale si è voluta affrontare tutta la complessa disciplina dei redditi di lavoro autonomo ed assimilati, estendendo l’esame anche alla determinazione della base imponibile IRAP. Sono state, inoltre, trattate le problematiche relative agli obblighi dichiarativi e contabili, alle ritenute e alle metodologie di accertamento riguardanti i soggetti in esame.
STRUTTURA
Capitolo I: LA DISCIPLINA IRPEF DEI REDDITI DI LAVORO AUTONOMO ED ASSIMILATI
Capitolo II: LA DISCIPLINA IRAP PER GLI ESERCENTI ARTE E PROFESSIONE
Capitolo III: GLI OBBLIGHI CONTABILI, DICHIARATIVI E DI VERSAMENTO
Capitolo IV: LE METODOLOGIE DI ACCERTAMENTO