La monografia affronta il tema della modulazione dell’onere della prova nell’inadempimento contrattuale, con riferimento a diversi settori della responsabilità considerati emblematici, quale quello del professionista intellettuale. Dall’analisi della casistica giurisprudenziale in materia è emersa la necessità di ridimensionare la portata della regula iuris, con cui le Sezioni Unite, intervenute in passato sul punto, hanno stabilito un regime di prova unificato per tutte le ipotesi di inadempimento. In effetti, l'elaborazione di carichi probatori predeterminati non si presta a soddisfare le esigenze legate alla eterogeneità delle fattispecie concrete. Quale valido strumento di valorizzazione delle circostanze fattuali si sottolinea, nel presente lavoro, il recupero della distinzione “obbligazioni di mezzi”-“obbligazioni di risultato”, il cui valore risulta oggi notevolmente ridotto, avendo esso assunto, a seguito di numerose pronunce di legittimità, carattere meramente descrittivo.