Scopo della presente indagine è quello di illustrare le ragioni di ordine costituzionale che rendono il sistema bicamerale paritario e perfetto vigente in Italia non più coerente con l’edificio istituzionale circostante e che dovrebbero di conseguenza orientare i decisori politici nella direzione di un Senato delle autonomie, che esprima (a tutto tondo) la rappresentanza territoriale di Regioni ed enti locali.
In altri termini, solo dopo aver chiarito – a monte – l’obiettivo che si intende perseguire attraverso la riforma del Senato, sembra possibile ragionare – a valle – intorno alla conformazione dell’organo ritenuta più adatta per realizzarlo.
È opinione di chi scrive che far sentire la voce di Regioni ed enti locali laddove si produce la legislazione che li riguarda debba principalmente servire a evitare che tali soggetti continuino a essere espropriati delle competenze che la Costituzione garantisce loro in astratto, ma che vengono di fatto lese da una legislazione statale tuttora avulsa dalle esigenze delle autonomie.