Adottando una chiave di lettura filosofico-giuridica, il volume tratteggia un percorso di analisi che mira a mettere in evidenza le potenzialità e i limiti, le opportunità e i rischi, che la nuova realtà digitale determina nell’attuale sistema di diritto antidiscriminatorio di matrice europea.
In particolare, vengono esaminati alcuni profili che ineriscono allo statuto giuridico delle persone, agli assetti della Pubblica Amministrazione, alle trasformazioni in corso nell’attività lavorativa e d’impresa.
Infine, mediante un’analisi puntuale delle fonti normative, l’autrice richiama l’esigenza di un “controllo umano significativo” sulle procedure automatizzate, indispensabile per perseguire strategie volte a soddisfare il principio di eguaglianza sostanziale.