Il volume indaga il fondamento della filiazione, ricostruendolo in una prospettiva più ampia di quella incentrata sulla generazione. Nuovi riferimenti normativi (gli artt. 244 comma 4 e 263 comma 3 c.c. e la legge n. 173/2015 sul diritto alla continuità affettiva) e una giurisprudenza, anche sovranazionale, che ha ampiamente valorizzato la filiazione di fatto inducono ad affermare l’inadeguatezza del legame di sangue, del principio del favor veritatis e dell’eterosessualità a governare i problemi più complessi della contemporaneità.
Tra questi: l’ammissibilità dell’adozione omosessuale, la trascrivibilità dell’atto di nascita e della pronuncia di adozione emanati all’estero, ma contrari all’ordine pubblico italiano e la rilevanza del legame affettivo tra l’ex partner e il minore a fronte della crisi della convivenza more uxorio. Nella monografia si argomenta la tesi secondo cui l’assunzione della responsabilità della crescita del minore giustifica, in presenza di talune circostanze di fatto, la costituzione dello stato di figlio, il suo mantenimento o, anche, la conservazione di un rapporto continuativo con chi si sia comportato come fosse il genitore.