Il volume, giunto alla sua seconda edizione, affronta il complesso tema dell’esame e del controesame partendo da una prospettiva per molti versi inedita. L'autrice, sfruttando la duplice competenza giuridica e psicologica, ha messo a disposizione del giurista (avvocato o magistrato che sia) informazioni, suggerimenti e dati tratti da discipline diverse da quella giuridica che hanno una precisa ricaduta sul difficile compito della raccolta della prova testimoniale al dibattimento. Il giurista opera con un massimo di efficacia se, accanto al sapere che gli viene dalla sua disciplina, può sfruttare i risultati raggiunti dalla psicologia per rendere più incisivo il suo intervento. È di tutta evidenza che l’esame del teste diventa più facile e produttivo se, ad esempio, si sa in partenza quali sono i punti che conviene indagare, quali meccanismi intervengono per alterare il ricordo, quale stile adottare, quale forma è opportuno dare alle domande, come comportarsi in specifiche situazioni in cui l’impegno professionale diventerebbe più arduo se affrontato con le sole conoscenze giuridiche. In sostanza, si esce dall’ottica normalmente seguita dai tanti pregevoli lavori pubblicati su questo tema per spingersi in una dimensione di maggiore complessità, ma forse più ricca di suggerimenti operativi per una migliore impostazione del controesame.
Il volume non poteva ignorare il momento conclusivo del difficile impegno dibattimentale e cioè il momento della decisione per il quale può essere molto importante capire “come ragiona il giudice”, cosa funziona e cosa non funziona, quali meccanismi attivare per dare all’impegno profuso un massimo di “spendibilità” in sentenza.
STRUTTURA
Il volume, diviso in 14 capitoli, dopo un approfondimento sugli apporti della psicologia e di altre discipline al tema processuale, analizza in profondità il momento dell’esame e del controesame, dà risposte al “cosa fare e cosa non fare”, entra nel vivo di aspetti particolari, come il controesame del testimone esperto o del minore, richiama la giurisprudenza e le specifiche soluzioni da essa adottata per la soluzione di problemi comuni, cerca di capire come la controparte e cioè il Pubblico Ministero, concepisca e affronti esame e controesame.