Nanotecnologie, biotecnologie, tecnologie dell’informazione, scienze cognitive, intelligenza artificiale e robotica sono i campi di maggior sviluppo scientifico e tecnologico. La loro interazione promette di incrementare significativamente le capacità sensoriali e motorie umane, di migliorare le connessioni tra la mente e le cose, tra individui e gruppi sociali e di modificare profondamente gli ambienti di vita.
La nuova realtà tecnologizzata avrà bisogno di un nuovo modo di essere del diritto? Lo Stato nazionale è sempre meno l’unico protagonista sulla scena politico giuridica mondiale e il flusso transnazionale di nuclei concettuali giuridici è una realtà ormai innegabile.
L’opera, giunta alla terza edizione, esamina e analizza gli interrogativi legati a tale nuova realtà, da quale sia una struttura concettuale capace di includere i nuovi fenomeni in un modo coerente, a quale teoria possa spiegare l’attuale processo globale di produzione normativa e il modo di essere transnazionale del diritto, a quale diritto riuscirà a dirimere i conflitti della presente e prossima epoca tecnologica, fino a questioni quali il ruolo e lo status giuridico dei robot e degli agenti autonomi, per un esame attuale di tematiche in continuo divenire.