Il D.Lgs. 142/2018, ha introdotto nell’ordinamento tributario italiano la nuova disciplina di deducibilità degli interessi passivi per i soggetti IRES commerciali. Contestualmente, il decreto ha inserito nel TUIR il nuovo articolo 162-bis, il quale definisce le espressioni “intermediari finanziari”, “società di partecipazione finanziaria” e “società di partecipazione non finanziaria e assimilati”, strumentali all’applicazione di una pluralità di norme tributarie ai c.d. soggetti finanziari.
Con tali interventi il D.Lgs. 142/2018 ha innovato e finalmente sistematizzato due materie strettamente correlate – il regime di deducibilità degli interessi passivi per i soggetti IRES commerciali e la disciplina tributaria dei soggetti finanziari – che hanno subito una magmatica evoluzione nel corso degli ultimi quindici anni.
Il volume si prefigge di analizzare criticamente, in una prospettiva evolutiva, le disposizioni che vanno a comporre l’ordito normativo di tali nuove discipline, allo scopo di fornire spunti interpretativi e di sistematizzazione utili alla ricostruzione ermeneutica delle stesse. Nel primo capitolo, si ripercorre l’evoluzione storica della disciplina relativa alla deducibilità degli interessi passivi dal reddito di impresa. Il secondo ed il terzo capitolo svolgono, rispettivamente, un’analisi critica della nuova disciplina di deducibilità degli interessi passivi e un’indagine attorno alle principali questioni ermeneutiche connesse alle definizioni recate dall’articolo 162-bis del TUIR. Infine, il quarto capitolo si sofferma sulle ricadute, in termini di legittimità costituzionale ed europea, delle nuove norme.