Il volume affronta, in premessa, alcuni spunti di interesse e di pregio del Codice penale cileno.
Il Cile, in primo luogo, disciplina ancora il fenomeno del tentativo ricorrendo a un doppio istituto: la tentativa, corrispondente alla situazione in cui l’agente ha dato inizio all'esecuzione dell'illecito, e la frustración, che si presenta quando l’esecuzione è perfetta ma il risultato non si palesa per cause esterne e indipendenti dalla volontà del soggetto. Il consistente numero di casi problematici nella distinzione delle due figure portò alla soppressione
della differenziazione in Germania, dove era presente nel codice anteriore a quello del 1975. Tuttavia, le difficoltà non eliminano del tutto i vantaggi derivanti dall'utilizzo di un istituto che permette di calibrare meglio, con diminuzioni di pena proporzionali, la risposta sanzionatoria per casi in cui, a fronte di un diverso grado di avanzamento dell’iter criminis, l’illiceità materiale della condotta realizzata è differente.
In secondo luogo, anche dal punto di vista grafico (non sono molti gli esempi noti di codici con tabelle) il testo cileno incuriosisce per il suo dettagliatissimo sistema di scale sanzionatorie. È una soluzione criticabile (lo dimostra l’Introduzione scritta da José Luis Guzmán per questa edizione) e perfettibile, ma sicuramente interessante, perché permette di tenere meglio sotto controllo i livelli di protezione assicurati dal Codice ai diversi beni giuridici e realizzare una fotografia più precisa della sanzione imposta alle più diverse condotte delittuose. È anche grazie alla facilità con cui il sistema permette di ricavare questo tipo di informazione che possiamo esser certi nel dire che oggi, in Cile, il bene della proprietà privata è iper-protetto.
In terzo luogo, gli esempi potrebbero proseguire ma li lasciamo alla curiosità del lettore e alla pazienza del ricercatore, è quanto meno originale la soluzione adottata in Cile per risolvere il problema della rapida riduzione del carico afflittivo delle multe in Paesi caratterizzati da alti tassi di inflazione e periodica svalutazione monetaria.