Il volume raccoglie i testi “costituzionali” dell’Unione europea, a cominciare da quelli che vanno sotto il nome di “Trattato di Lisbona”, vale a dire il “Trattato sull’Unione Europea” e il “Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea”, e a seguire con la «Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea», finalmente formalizzata da quel Trattato. Sono altresì raccolti in modo sistematico taluni testi che integrano, affiancano o comunque aiutano a comprendere quei trattati, nonché tutti i principali atti che definiscono il sistema giuridico-istituzionale dell’Unione: e segnatamente quelli relativi al complesso apparato organizzativo e ai principi fondamentali dell’Unione. L’ultima parte è dedicata ai rapporti tra l’Italia e l’Unione europea.
Diversamente dalle precedenti, questa nuova edizione privilegia gli atti relativi ai profili istituzionali dell’Unione. Coerentemente infatti con le sue finalità di supporto per i corsi universitari sul diritto dell’integrazione europea, il “Codice” prende atto del fatto che oggi tali corsi si sono dovuti adattare alla realtà della straordinaria espansione di quel diritto, e quindi sempre più ormai si concentrano sugli aspetti istituzionali, lasciando ad altre discipline lo studio dei diversi settori di azione dell’Unione. Conseguentemente, le otto Parti in cui il Codice si articolava in precedenza si sono dimezzate; tuttavia, la documentazione relativa agli aspetti istituzionali delle politiche di cui il Codice si occupava prima non è scomparsa insieme con queste, ma è stata rifusa nelle Parti sopravvissute, e in particolare nella Parte II, appositamente ristrutturata.
TIZZANO ANTONIO: professore emerito di Diritto dell’Unione europea nell’Università di Roma La Sapienza. E’ stato dal 2000 al 2006 avvocato generale alla Corte di Giustizia dell’U.E., per poi divenirne giudice. Autore di numerose pubblicazioni, membro della redazione di varie riviste scientifiche, ha fondato e dirige la rivista “Il Diritto dell’Unione europea”. Per molti anni Consigliere giuridico della Rappresentanza Permanente dell’Italia presso l’U.E., ha partecipato a numerosi negoziati internazionali ed in particolare a quelli per l’Atto Unico Europeo e il Trattato di Maastricht.