Il Volume si propone di analizzare gli effetti dell’impatto degli algoritmi decisionali automatizzati sull’attività bancaria, identificando i principali profili di opportunità e criticità che essi introducono per gli operatori di settore ed evidenziando le inadeguatezze degli esistenti sistemi di regolazione – ivi comprese le disposizioni in materia di supervisione e responsabilità – nella disciplina degli sviluppi connessi al FinTech.
Muovendo da una riflessione ad ampio spettro in merito alla financialization dei mercati, ed affrontando le specificità caratterizzanti le diverse tipologie di algoritmi presenti nel comparto bancario e finanziario, il Volume opera un’indagine pragmaticamente orientata circa il ruolo che i procedimenti di automated decision-making rivestono nelle dinamiche di settore, favorendo una riflessione funzionale ad una maggiore comprensione – e, conseguentemente, ad una migliore capacità di disciplina – del fenomeno.
A tal fine, particolare attenzione è rivolta al ruolo dei principi generali dell’ordinamento bancario e finanziario quali veicolo di governo della complessità tecnologica, individuando nel principio di trasparenza il referente privilegiato per guidare legislatore ed interprete.
Sulla base dell’indagine critica dei diversi sistemi di regole riconducibili alla trasparenza, si ha dunque modo di evidenziare come una ridefinizione in chiave unitaria di tale principio costituisca oggi un momento concettuale necessario per governare la complessità del panorama tecnologico contemporaneo: esito ultimo di tale riflessione è lo sviluppo di una teoria volta a promuovere la rilettura del principio di trasparenza in termini di inerenza dell’informazione, secondo un approccio suscettibile di favorire al contempo la tutela dei clienti e l’efficace operatività degli istituti bancari.