L'analisi operata partendo dall'approfondimento della normativa sostanziale e procedurale sugli aiuti di Stato tende a ricostruire la politica giudiziaria della Commissione Europea e i poteri delegati ai giudici nazionali. Ci si chiede come sia realizzabile un’integrazione della disciplina degli aiuti di Stato attraverso azioni tipicamente di diritto privato promosse dai singoli e volte al risarcimento del danno. Possono le azione di carattere privatistico influenzare positivamente la disciplina pubblicistica promossa dalla Commissione europea in materia di aiuti statali?
Il testo si propone di fornire un quadro dei rimedi giurisdizionali attualmente esperibili dal beneficiario degli aiuti e dal concorrente terzo avanti al giudice nazionale, avanti alla Commissione Europea e, infine, alla Corte di giustizia.