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• le slide mostrate dal docente durante il seminario;
• le dispense realizzate esclusivamente per i partecipanti al Master sulla base delle indicazioni bibliogra che fornite dai docenti.
• le risposte a tutte le domande di interesse generale poste durante l'evento;
• la registrazione dell'evento - tale registrazione è da considerare come semplice materiale didattico e NON rilascia crediti ai fini della formazione professionale

I MODULO

Ordinamento interno ed europeo: quali rapporti?

• Il diritto europeo, il diritto costituzionale nazionale e la legge ordinaria nella gerarchia delle fonti.
• Rilevanza dei principi del diritto europeo nella legge n. 241/1990.
• Il Trattato di Lisbona, La Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.
• Il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea da parte dei giudici tributari di merito, della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale.
• La disapplicazione delle norme interne in contrasto con l'ordinamento dell'Unione Europea.
• Contrasto tra diritto interno e principi della CEDU.

IL ruolo del giudice nazionale nella salvaguardia del diritto europeo

• Il "giusto processo tributario". L'art. 6 della CEDU e l'art. 111 Cost. 
• L'interpretazione conforme al diritto dell'Unione nella giurisprudenza della Corte di Giustizia UE.
• Certezza del diritto, tutela dell'affidamento, ragionevolezza e proporzionalità quali principi generali del diritto europeo. Ipotesi di invocabilità nelle difese davanti al giudice nazionale.
• L'interpretazione conforme alla CEDU e il ruolo della Corte di Strasburgo.
• La gestione dell'istruttoria e la distribuzione dell'onere probatorio alla luce dei principi del diritto europeo.
• Il divieto della prova testimoniale tipica e il valore indiziario delle dichiarazioni di terzo.
• Il giudicato nazionale tra principio di certezza del diritto, principio di equivalenza e principio di effettività.
• Il danno da errata attività interpretativa del giudice nazionale.
• Principio della certezza del diritto e motivazione della sentenza nella giurisprudenza della Corte EDU.
• Revirement giurisprudenziali e "overruling".
• La richiesta di parere consultivo alla Corte EDU da parte dei giudici di ultima istanza: il protocollo n. 16 alla CEDU.

II MODULO

Istruttoria fiscale e diritti fondamentali dei contribuenti

• Accessi, ispezioni e verifiche: norme interne e diritti fondamentali europei a confronto.
• Diritti e garanzie del contribuente nel corso dell'istruttoria fiscale: principi generali dell'ordinamento tributario italiano e principi generali europei. Il principio del contraddittorio. Il principio di non discriminazione e il divieto di discriminazione "a rovescio" nella giurisprudenza della Corte Costituzionale.
• L'inutilizzabilità in sede giurisdizionale di documenti non esibiti nella fase amministrativa. Limiti all'operatività delle preclusioni negli orientamenti giurisprudenziali.
• Il divieto della ricerca indiscriminata di prove (c.d. "fishing expedition").
• Attività istruttoria amministrativa e indagini penali a confronto nell'ottica del diritto europeo.
• Impugnabilità immediata di atti istruttori e tutela differita al vaglio del diritto europeo.
• Esemplificazione di casi concreti e prospettazione di argomentazioni difensive. 
• Giurisprudenza nazionale ed europea a confronto.

III MODULO

Principi generali dell'ordinamento europeo e funzione impositiva

• La giurisprudenza della Corte EDU e la definizione del "giusto tributo", del "giusto procedimento" e del "giusto processo".
• Il principio di riserva di legge "in senso sostanziale".
• Tutela del diritto di proprietà e funzione impositiva.
• L'irretroattività delle norme tributarie e l'imposizione confiscatoria.
• L'illegittimità di atti impositivi, esattivi e impoesattivi per violazione del diritto europeo: strategie difensive.

Carattere penale della sanzione e diritti fondamentali del contribuente europeo

• Natura euro-penale delle sanzioni amministrative tributarie. I criteri "Engel".
• Il principio di proporzionalità delle sanzioni.
• Il principio del "ne bis in idem" .
• Principio di non discriminazione e trattamento sanzionatorio.
• Il diritto al silenzio ("nemo tenetur se detegere") e il delitto di collaborazione infedele.

IV MODULO

Il ricorso alla Corte di Strasburgo

• Il ricorso individuale alla Corte EDU: motivi deducibili e oggetto della domanda.
• Legittimazione attiva e passiva.
• Termini e modalità di proposizione.
• Casi di irricevibilità e di cancellazione della causa dal ruolo.
• Il procedimento.
• Le osservazioni scritte e la domanda di equa soddisfazione.
• Le udienze davanti alla Corte EDU.
• Le sentenze "pilota".
• La rimessione e il rinvio alla Grande Camera.
• Il ruolo del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa nell'applicazione delle sentenze.
• Il rapporto tra diritto UE e diritto CEDU e la reciproca influenza tra Corte di Giustizia e Corte EDU.