Gli Autori esaminano il progetto di legge attualmente in discussione al Senato in tema di unioni civili e convivenze, cosiddetto «DDL Cirinnà».
Si tratta di un intervento che – nelle intenzioni dei proponenti – intende dare riconoscimento giuridico alle coppie formate da persone dello stesso sesso, e ciò sul modello giuridico del matrimonio civile. Inoltre, il disegno di legge, per escludendo le coppie omogeneri dalla possibilità di accedere all’adozione legittimante, consente alle stesse l’adozione ex art. 44, lett. b), L. n. 183/1984, la cosiddetta stepchild adoption, ovvero l’adozione del figlio biologico del partner.
La complessità e delicatezza dei temi in gioco hanno suscitato un ampio dibattito in Italia a tutti i livelli, anche e soprattutto giuridico. Pur in assenza di una legge, sono state numerose le pronunce giurisprudenziali che hanno affrontato queste problematiche, giungendo a esiti spesso molto diversi. Vengono inoltre messi in evidenza i risultati cui finora è pervenuta la psicologia sociale in tema di figli delle coppie omogeneri.
STRUTTURA DELLO SPECIALE
- Intervento di saluto, di Bianca La Monica
- Intervento di saluto, di Roberto Bichi
- Un invito al legislatore a una riflessione tecnica, di Anna Galizia Danovi
- Unioni civili e filiazione adottiva: un tema controverso, di Ferruccio Tommaseo
- Omogenitorialità e filiazione, di Eugenia Scabini
- Nuovi orizzonti della genitorialità e prospettive di tutela, di Maria Masi
- La stepchild adoption tra lacune del sistema e progetti di riforma, di Donata Piantanida
- Obbligo di una scelta ma non scelta obbligata, di Gloria Servetti