Quali sono gli strumenti ai quali il datore di lavoro e il lavoratore possono ricorrere per risolvere la controversia insorta evitando le aule di tribunale? E quanto è vantaggioso per le parti il ricorso a queste tutele alternative?
Tutte le risposte nella Guida Contenzioso Lavoro, come evitarlo, a cura di Pierluigi Rausei, che illustra le possibili soluzioni alternative alla tutela giudiziaria per conseguire in tempi brevi una tutela rafforzata delle garanzie per lavoratori e datori di lavoro.
La Guida offre la panoramica sui vari strumenti deflattivi del contenzioso, evidenziando i vantaggi e/o svantaggi di un eventuale ricorso agli stessi nella gestione del rapporto di lavoro.
Dalla conciliazione in sede amministrativa, in sede sindacale e dinanzi alle commissioni di certificazione alla nuova forma introdotta con la legge Fornero, esperibile nelle sole ipotesi di licenziamento intimato per giustificato motivo oggettivo da un datore di lavoro cui si applichi la disciplina di cui all’art. 18 S.L. E, in aggiunta, la conciliazione monocratica con riconoscimento immediato di tutele per il lavoratore e azzeramento delle sanzioni per il datore di lavoro.
Altro capitolo importante l’arbitrato, che consente di risolvere la controversia attraverso il deferimento ad un terzo – all’arbitro, appunto – del potere di decisione sul merito della stessa.
Ed infine la tutela arbitrale per le sanzioni disciplinari. A supporto, il modulo di richiesta di tentativo di conciliazione, anche nell’ipotesi di richiesta congiunta, il modulo di richiesta di costituzione di collegio di conciliazione e arbitrato.
STRUTTURA DELL'E-BOOK
- Conciliazione in sede amministrativa
- Conciliazione presso le commissioni di certificazione
- Conciliazione monocratica
- Conciliazione obbligatoria per i licenziamenti
- Arbitrato e lodo
- Collegio di conciliazione ed arbitrato
Modulistica:
- Richiesta di tentativo di conciliazione
- Richiesta congiunta di tentativo di conciliazione
- Richiesta costituzione Collegio di Conciliazione ed Arbitrato