L'eBook presenta l’impatto che le nuove norme del Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza hanno sulle funzioni e sulle attività del Pubblico Ministero nel suo ruolo:
- “civilistico” di promotore e di parte delle procedure di composizione e di regolazione della crisi
- “penale” di organo inquirente e requirente.
Contiene la sintesi ragionata di tutte le nuove disposizioni, che possono incidere, direttamente o indirettamente, sull’attività del P.M. e del Giudice penale, costituendo una sorta di prontuario sintetico per chi è interessato agli aspetti di rilievo penale del nuovo Codice della Crisi.
A chi si rivolge
Indice sintetico
CAPITOLO 1 - PREMESSA
1.1. Le principali differenze tra vecchio e nuovo testo del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza
1.2. La distinzione tra crisi ed insolvenza, gli obblighi organizzativi gravanti sull’imprenditore, le nuove segnalazioni per l’anticipata emersione della crisi d’impresa
1.3. Il cambiamento di prospettiva del ruolo e dell’attività del P.M.
CAPITOLO 2 - GLI STRUMENTI DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI ED IL RUOLO DEL PM
2.1. La procedura di composizione negoziata
2.2. Il concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio all’esito della composizione negoziata
2.3. Cenni sulle procedure di composizione della crisi da sovra indebitamento
CAPITOLO 3 - GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE DELLA CRISI E DELL’INSOLVENZA DIVERSI DALLA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE ED IL RUOLO DEL P.M.
3.1. Cenni sul concordato preventivo, sugli accordi di ristrutturazione dei debiti e sul piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione
3.2. Il procedimento unitario degli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza. Il ricorso del debitore 3.3. Alcune regole comuni per l’avvio degli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza
3.4. L’interruzione della procedura di regolazione della crisi e dell’insolvenza per revoca del provvedimento di concessione dei termini, per le domande “in bianco”
3.5. L’interruzione della procedura di regolazione della crisi e dell’insolvenza per rinuncia alla domanda
3.6. L’interruzione della procedura di regolazione della crisi e dell’insolvenza per l’accertamenti di atti in frode ai creditori commessi dall’imprenditore
3.7. Il sindacato di ammissibilità e di fattibilità nei concordati
3.8. Cenni generali sull’intervento del PM nelle procedure di regolazione della crisi e dell’insolvenza
3.9. Inquadramento storico dell’intervento del PM nelle procedure concorsuali
3.10. Considerazioni finali sull’intervento del PM nelle procedure di regolazione della crisi e dell’insolvenza, come delineato dal nuovo Codice della crisi
3.11. L’intervento del PM nella fase successiva all’omologazione
CAPITOLO 4 - LA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE ED IL RUOLO DEL P.M.
4.1. Il ricorso del PM per l’apertura della procedura di liquidazione giudiziale
4.2. Digressione storica sui poteri di iniziativa del PM nella dichiarazione di fallimento
4.3. Il nuovo articolo 38, CCII
4.4. L’intervento del PM nella liquidazione giudiziale, e gli altri poteri al medesimo riconosciuti
4.5. La notifica del ricorso di apertura della liquidazione giudiziale ed il reclamo contro il rigetto del ricorso
4.6. La domanda di estensione della liquidazione giudiziale ai soci illimitatamente responsabili
4.7. La rinuncia al ricorso per l’apertura della liquidazione giudiziale da parte del creditore istante
4.8. La disciplina speciale degli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza per i gruppi di imprese
4.9. L’intervento del PM nelle procedure da sovra indebitamento e nella liquidazione coatta amministrativa
4.10. Le misure cautelari e protettive
4.11. I nuovi poteri investigativi e le relazioni del curatore
CAPITOLO 5 - I REATI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI
5.1. I reati concorsuali “a ricalco”, il principio della continuità delle fattispecie criminose, e la disciplina transitoria
5.2. I reati commessi dall’imprenditore in liquidazione giudiziale (Capo I del Titolo IX del CCII)
5.3. I reati commessi da persone diverse dall’imprenditore in liquidazione giudiziale (Capo II del Titolo IX del CCII)
5.4. Disposizioni applicabili nel caso di concordato preventivo, accordi di ristrutturazione dei debiti, piani attestati e liquidazione coatta amministrativa (Capo III del Titolo IX del CCII), con riferimento ai reati di cui agli articoli 341 e 343, CCII
5.5. Le norme del Codice della Crisi che incidono sulla configurazione dei reati concorsuali: le nuove posizioni di garanzia per gli amministratori ed i componenti degli organi di controllo societari
5.6. La natura e struttura del reato di bancarotta fraudolenta prefallimentare di fronte al nuovo sistema di rilevazione, composizione e regolazione della crisi d’impresa
5.7. La bancarotta fraudolenta dei gruppi di impresa
5.8. I reati di falso in attestazioni e relazioni commesso dal professionista (?articolo 342, CCII?)
5.9. I reati commessi nelle procedure di composizione della crisi da sovra indebitamento (?articolo 344, CCII?)
5.10. Lo schema di riforma dei reati concorsuali elaborata dalla Commissione ministeriale Bricchetti
CAPITOLO 6 - LE DISPOSIZIONI PROCESSUALI
6.1. La competenza
6.2. Le disposizioni processuali penali
6.3. I rapporti di coordinamento tra gestione concorsuale, misure di prevenzione e misure cautelari reali penali