<div> Analisi ragionata delle <strong>modifiche apportate al nuovo Codice dei Contratti Pubblici dal D.Lgs. n. 56/17. </strong>Il Decreto Correttivo si compone di 131 articoli e contiene<strong> oltre 400 modifiche al codice dei Contratti pubblici</strong>, rimodellando, a volte in maniera incisiva, l’impianto delineato dal legislatore del 2016.</div> <div> Il Corso si propone quindi di fornire una <strong>lettura pratica di tali modifiche</strong>, rendendo le stesse di<strong> facile applicazione </strong>e focalizzando l’attenzione su alcuni <strong>istituti</strong> che ancora oggi, in virtù delle novità apportate dal Correttivo appalti, sono stati<strong> completamente stravolti</strong>: basti pensare, ad esempio, al <strong>soccorso istruttorio non più oneroso, </strong>alla<strong> estensione a casi prima non contemplati dell’utilizzo del criterio del prezzo più basso, </strong>all<strong>’avvalimento, al subappalto, </strong>all<strong>’appalto integrato, </strong>agli<strong> affidamenti sotto soglia, destinati oggi a rivestire un ruolo strategico nel mercato delle commesse pubbliche.</strong></div> <div> La comprensione di tutte le novità apportate al Codice dei Contratti pubblici passa inevitabilmente attraverso il<strong> ruolo strategico svolto dall’ANAC</strong>, in considerazione dei poteri attribuiti dalla legge delega n. 11/16, e l’analisi dell’evoluzione normativa di quel regime transitorio che ci ha accompagnato fino al correttivo.</div> <div> </div>
<div> </div> <div> </div> <div> Il Corso approfondisce tutte<strong> le novità normative</strong> introdotte dal D.lgs. n. 97/16, di riforma della L. n. 190/12 e del D.Lgs. n. 33/13 e recepite nel PNA 2016, nelle linee guida dell’ ANAC n. 1310 e 1309 del 28 dicembre 2016 e nel Regolamento n. 330 del 29 marzo 2017; affronta gli aspetti legati <strong>all’attuazione delle misure di prevenzione</strong> e al necessario aggancio tra <strong>Piano triennale di prevenzione della corruzione</strong> e il <strong>Piano performance</strong>, alla previsione obbligatoria degli obiettivi strategici di competenza dell’organo di indirizzo politico nei documenti programmatici, in primis nel DUP e quindi si sofferma sul <strong>“contenuto necessario del PTPCT”</strong>, per poi passare ad un approfondimento dei<strong> 3 decreti attuativi della legge anticorruzione</strong> ed in particolare, alla disciplina relativa alle cause di inconferibilità e incompatibilità, descritte nel D.Lgs. n. 39/13 alla luce della delibera ANAC n. 833/16 e del Regolamento n. 328 del 29 marzo 2016. Completa il Corso una breve trattazione delle novità introdotte dal D.lgs. n. 175/16 e dalla linea guida n. 1134/17, al fine di <strong>orientare l’Ente pubblico negli adempimenti previste per società da esso partecipate.</strong></div> <div> Due gli obiettivi del corso. Da un lato, offrire un’<strong>analisi ragionata</strong> ed un <strong>approccio pratico</strong> alla disciplina dell’anticorruzione, soprattutto alla luce delle modifiche apportate dal primo degli 11 decreti attuativi della c.d<strong>. Riforma Madia</strong>, cui si riconosce il merito di aver modificato la L. n.190/12 e il D.Lgs. n.33/13 (decreto sulla trasparenza) e di aver determinato, di riflesso, un<strong> intreccio degli adempimenti nelle due materie</strong>, dall’altro, su/gerire l<strong>’adozione dei corretti accorgimenti o atti</strong> che consentono all’Ente interessato di stare al passo con una normativa in costante evoluzione, evitando di incorrere in sanzioni.</div> <div> </div>
