Percorsi fiscali è un libro “inedito”, almeno per il diritto tributario.
Non è un testo “classico” per la materia, dove, generalmente, a meno che non si tratti di un manuale, viene trattata una singola tematica o un macro-argomento. Il libro è “a fette” (l’Autore dice che così ognuno può leggere quello che gli serve), trasversale, nel senso che affronta vari argomenti apparentemente non legati tra di loro. Un filo logico tra i vari Percorsi, comunque, c’è.
Il senso è quello di andare direttamente al cuore della vicenda, evitando una serie di inutili “riempitivi”. Non tragga in inganno il fatto che si cerchi di “andare al dunque”, che potrebbe far pensare ad un testo schematico. Il senso del libro è proprio l’opposto: su ogni tema trattato l’Autore ha cercato, infatti, di svolgere il più possibile degli approfondimenti e dei ragionamenti, senza appiattimenti vari alle varie circolari, risoluzioni, commenti, eccetera (ma tenendone comunque conto).
I temi trattati sono i seguenti:
- gli studi di settore
- i parametri
- gli accertamenti relativi ai trasferimenti immobiliari
- le società di comodo
- le indagini bancarie
- il redditometro
- la presunzione per le società a ristretta base partecipativa
- la irretroattività delle presunzioni
- l’accertamento parziale
- la definizione integrale degli atti del Fisco
- il ravvedimento operoso
- la dichiarazione integrativa a favore del contribuente
- l’inerenza nella disciplina del reddito d’impresa
- l’inerenza nella disciplina del reddito di lavoro autonomo
- l’Irap e l’autonoma organizzazione
- l’abuso del diritto