Il libro intende ripercorrere la riflessione kantiana sulle forme e sulle modalità della coesistenza internazionale ed in particolare sul diritto delle genti, fino alla definizione del criterio universale dell’agire giuridico-politico internazionale che, secondo il filosofo di Königsberg, rende possibile uno stato giuridico di pace duratura.
La prospettiva storica, nella quale Kant concentra l’attenzione sul continuo progredire del genere umano, e quella giuridica, tesa alla determinazione delle forme più idonee alla risoluzione dei conflitti interni ed internazionali, convergerebbero nell’elaborazione del concetto di Völkerbund als Weltrepublik, ovvero di quel patto “di specie particolare”, analogo al contratto originario che fonda lo Stato, ma non identico ad esso, il quale istituirebbe uno stato giuridico in grado di mantenere un assetto pacifico tra gli Stati.