La rilevanza giuridica della salute nel diritto interno è composita in quanto il bene costituisce l’oggetto tanto di un interesse specifico di ciascun individuo quanto di un interesse generale della collettività e, quindi, dello Stato.
sotto il primo profilo, l’interesse in gioco è tutelato da un diritto della persona umana ormai pacificamente riconosciuto: il diritto alla salute. Esso si configura, in linea di principio, come un diritto a prestazioni, cui si deve comunemente la sua qualificazione come diritto sociale. Relativamente al secondo profilo, l’interesse degli Stati a garantire un adeguato stato di salute delle rispettive popolazioni si è sviluppato nel tempo dando vita a politiche ad hoc (le politiche sanitarie9 dal contenuto eterogeneo, le quali rappresentano ormai uno dei tipici strumenti utilizzati da uno Stato per l’esercizio della funzione di governo sulla comunità umana situata nel suo territorio.
Questa eterogeneità è la ragione principale per la quale gli Stati hanno avvertito l’esigenza di concentrarsi per rendere le proprie politiche sanitarie più armoniche e risolvere meglio certi problemi sanitari. Allo scopo di cercare soluzioni maggiormente soddisfacenti, è stata istituita un’organizzazione internazionale specifica, l’Organizzazione mondiale della sanità.
Negli ultimi decenni, in virtù dell’accentuata interdipendenza esistente tra gli Stati, l’esigenza di realizzare la tutela della salute sul piano internazionale si è intensificata.
La tutela della salute non costituisce, pertanto, una questione esclusivamente regolata dal diritto interno.
Alla luce del fatto che il diritto internazionale si occupa di tutela della salute e cerca di dare soluzione a molti problemi sanitari, nell’opera si chiarisce il modo in cui ciò tende a verificarsi.