Il testo tratta delle regole cautelari approfondendo nella prima parte la distinzione tra regole cautelari proprie ed improprie, a seconda del "grado" di evitabilità dell'evento dalle medesime assicurato, tenuto conto delle differenti ottiche in cui tale valutazione in termini di efficacia può essere formulata.
Una seconda parte è invece dedicata ad un'analisi "per settori" di attività, attraverso la quale si cerca di vagliare i rispettivi dati prasseologici, alla luce delle conclusioni maturate sul piano dogmatico, delle esigenze di ordine politico-criminale sottese a ciascun settore e - last but not least - del canone costituzionale di legalità.Cenni introduttivi. -- Parte prima: L'efficacia delle regole cautelari: profili dogmatici. -- I: Regole cautelari "proprie" ed "improprie", tra "causalità della colpa" e "causalità dell'omissione". -- II: Valutazioni ex ante ed ex post circa l'efficacia delle regole cautelari. -- Parte seconda: Regole cautelari "proprie" ed "improprie", tra paradigmi prasseologici e garanzie costituzionali. -- I: Il settore dell'attività medico-chirurgica. -- II: Il settore degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. -- III: Il settore della circolazione stradale. -- IV: Il settore dell'attività sportiva. -- Osservazioni conclusive e spunti de lege ferenda. -- Bibliografia.
Autori / Editori
Dettagli
Data di pubblicazione
01/2003
Codice
00065853
Editore
Cedam
Tags
Studi penalistici. Fondata da Giuseppe Bettiol - gia diretta da Pietro Nuvolone - diretta da Cesare Pedrazzi e Alfredo Molari. Novissima serie.