Il libro si occupa delle “trasformazioni del diritto urbanistico”.Negli anni recenti i cambiamenti sono stati tumultuosi, radicali e non sistematici, sicché già la parola “trasformazioni” indica una speranza (e una tesi), quella dell’Autore, che si possa ritrovare il filo di un nuovo ordine concettuale, di una dottrina nuova adatta a recuperare quella di tradizione, per interpretare i cambiamenti dei fatti e del diritto.
In questo impegno, l’Autore usa materiali diversi. Si confronta con i temi tipici del dibattito dottrinario sui rapporti tra pianificazione urbanistica e gerarchia degli interessi differenziati; analizza da vicino, spesso con puntiglio esegetico, le innovazioni normative più recenti ed anche i casi e le esperienze amministrative (ad es. per la perequazione a Roma e a Milano); si confronta con la nuova dimensione del “diritto amministrativo della finanza”, con particolare riferimento ai fondi immobiliari e le SGR nelle politiche di valorizzazione e di dismissione degli immobili pubblici; offre soluzioni mature sulla vexata quaestio dei principi del governo del territorio, con documentata ricostruzione delle principali proposte all’esame del parlamento e un’interessante proposta normativa.