Il volume inquadra la “messa alla prova” nel giudizio minorile, quale istituto “simbolo” per un’efficace diversion dove emergono anche timide pratiche di giustizia ripartiva.
Il percorso muove dall’esame dei profili soggettivi e oggettivi per descrivere ruoli, condizioni, tempi e spazi processuali.
Laddove è possibile, considerati valori in gioco l’approccio è interdisciplinare; mentre, la disamina dell’attuazione normativa e giurisprudenziale si sviluppa con costante riferimento ai risultati emersi da ricerche di diritto applicato degli ultimi quindici anni.
Non mancano spunti de iure condendo, nel quadro delle linee provenienti dai trattati internazionali (rimasti però ancora sulla carta), anche nell’ottica della mediazione penale quale spazio autonomo da estendere agli adulti.