L'Opera analizza l'istituto del Trust in Italia, in particolare sotto il profilo della tutela del beneficiario in caso di inadempimento da parte del trustee.
Dopo una ricostruzione degli strumenti offerti dal diritto inglese in favore del beneficiario (quale modello dei sistemi di common law) - cap. II - l'opera tenta di individuare nel diritto italiano le soluzioni di tutela più adeguate, con il necessario contemperamento tra gli interessi dei soggetti coinvolti nel trust e i principi dell'ordinamento che possono venir coinvolti - cap. III. Viene, dunque, esaminata a fondo la Convenzione dell'Aja sulla legge applicabile ai trusts e al loro riconoscimento, ratificata con legge n. 364 del 16/10/1989; l'evoluzione dottrinale e giurisprudenziale, in particolare a seguito della sentenza della corte di Giustizia delle Comunità Europee del 17 maggio 1994 sulla natura reale od obbligatoria dell'istituto straniero e le inevitabili conseguenze pratiche, quando i beni si trovano appunto in Italia (trascrizione e sua efficacia, possibile ricorso al risarcimento in forma specifica ex art. 2058 cc ecc.).
Infine, il volume offre una panoramica interessante dei diversi negozi giuridici realizzati in Italia e frutto dell'autonomia privata, diversi dal trust straniero, ma a questo assimilabili sotto il profilo della tutela offerta al "beneficiario" (annullamento del contratto per conflitto di interessi, mandato senza rappresentanza e ricorso all'azione revocatoria, arricchimento senza causa e ripetizione dell'indebito ecc).Introduzione. - I: Il problema della tutela del beneficiario. - II: Tecniche di tutela del beneficiario individuabili nei sistemi di Common Law. - III: Tutela del beneficiario nel diritto italiano e regime di circolazione dei beni. - IV: Strumenti di protezione del beneficiario non attinenti al regime di circolazione dei beni. - Bibliografia.
Autori / Editori
Dettagli
Data di pubblicazione
01/2005
Carta
XII-500 pagine
ISBN
9788813259648
Codice
00072117
Editore
Cedam
Categoria
Libri
Tags
Biblioteca giuridica raccolta da Guido Alpa e Paolo Zatti.