Il volume affronta le problematiche collegate alla nuova voce del danno esistenziale: la lettura costituzionale dell'art. 2059 c.c. proposta dalla Corte di Cassazione nel 2003 e i mutamenti legislativi introdotti con il Codice delle Assicurazioni rendono il danno esistenziale non solo non necessario ma anche in pericoloso contrasto con la corretta realizzazione del principio di integrale riparazione del danno.
Introduzione (G. Ponzanelli). – Il danno esistenziale prima della svolta costituzionale del 2003 (G. Ponzanelli). – Il danno esistenziale dopo la svolta costituzionale del 2003 (M. Vita De Giorgi). – Il danno esistenziale dopo la svolta del 2003: storia giurisprudenziale di un fraintendimento (C. Sganga). – L'inutilità del danno esistenziale (M. Rossetti). – L'art. 2059 nel nome del danno non patrimoniale: una “lunga marcia” non ancora compiuta (A. Gnani). – Le domande aventi ad oggetto il danno esistenziale: ``uno sguardo dal ponte'' (R. Simone). – Una lettura critica della giurisprudenza favorevole al riconoscimento del danno esistenziale (R. Foffa). – La riparazione integrale senza il danno esistenziale (G. Pedrazzi). – La quantificazione medico-legale del danno biologico ricomprende le pretese esistenziali (R. Domenici). – Il ruolo del medico legale nell'accertamento, nella valutazione e quantificazione del danno non patrimoniale (esistenziale?) (F.M. Avato). – Il danno non patrimoniale nell'ambito del contratto di lavoro (F. Malzani). – Il danno esistenziale nelle controversie decise dai giudici di pace (G. Comandè). – L'assenza del danno esistenziale nelle principali esperienze europee. – Il “danno esistenziale” e il common law (K. Carr). – Alla ricerca del danno esistenziale in Europa: l'esperienza francese (V. Peignie). – Alla ricerca del danno esistenziale in Europa: l'esperienza tedesca (S. Wuensch). – Il danno esistenziale in Spagna o dell'inutilità del recipiente vuoto (A. Lazari).
