Il volume presenta, nell'arco di quattordici densi capitoli, una trattazione sistematica ed esaustiva del processo per la dichiarazione di fallimento, come disciplinato dalle riforme della legge fallimentare del 2006-2007 e 'modellato' dal diritto vivente.
Muovendo dalle complesse ed attuali tematiche della legittimazione ad agire per la dichiarazione di fallimento, l'analisi tocca i temi della giurisdizione e della competenza del tribunale fallimentare, per poi affrontare nel dettaglio i singoli passaggi del giudizio di primo grado (l'istruttoria prefallimentare), i non meno complessi e dibattuti profili dell'istruzione probatoria e della ripartizione degli oneri della prova, i contenuti e l'efficacia della sentenza dichiarativa di fallimento, ed il sistema dei rimedi avverso la sentenza di accoglimento ed il decreto di rigetto della domanda di fallimento (i reclami alla corte d'appello e gli altri mezzi d'impugnazione).
Interessanti ed innovative sono, poi, le trattazioni dei processi per la dichiarazione di fallimento in estensione ed in consecuzione, e per la riapertura del fallimento. Particolare attenzione è altresì dedicata alle misure cautelari in corso di causa, nonché alle 'inibitorie' della sentenza dichiarativa di fallimento. Chiude il volume il capitolo sul giudicato di fallimento.
L'autore - partendo dal presupposto che le riforme della legge fallimentare abbiano inteso collocare il processo per la dichiarazione di fallimento nel solco del 'giusto processo civile' e della cognizione ordinaria, sia pure con caratteristiche di evidente specialità rispetto al modello generale del codice di procedura civile - analizza, in relazione a ciascuna tematica, le questioni più dibattute e propone soluzioni in linea o in dissenso, ma comunque in costante 'dialogo', col diritto vivente.