E’ una riflessione sulla vicenda di Fulvio Croce, il Presidente dell’Ordine degli avvocati di Torino che sostenne, quale avvocato d’ufficio, le difese dei brigatisti nel processo al nucleo storico delle BR negli anni '70 e sul suo assassinio quale strategia brigatista di rifiuto del processo.
Tratta in generale il ruolo del processo al terrorismo nella vita di una comunità e il tema, più politico, del rifiuto del processo penale quale strategia di eversione dell’ordinamento.