Il volume di carattere sistematico affronta la trattazione di un argomento di diritto penale di parte speciale, ossia una particolare categoria di delitti perpetrati ai danni della pubblica amministrazione e disciplinati dal codice di rito agli artt. 314-360.
Si tratta di delitti posti a tutela del regolare funzionamento dello Stato e degli enti pubblici, nonché del loro prestigio, oltre che dei soggetti che ad essi appartengono.
Nell’ambito della categoria rientrano anche i reati commessi da soggetti incaricati di un pubblico servizio ovvero esercenti di pubblica necessità.
L’Opera consta di 446 pagine. Si compone di un’introduzione di due capitoli, e di quattro parti ognuna delle quali suddivisa in capitoli e sezioni.
Il testo degli articoli commentati viene riportato all’interno di un riquadro che permette una più facile lettura e la presenza costante della norma in commento.
L’opera è corredata da numerosi riferimenti normativi e giurisprudenziali.
Presentazione. – Abbreviazioni. – Avvertenze. – Introduzione. – I: La pubblica amministrazione nel codice penale ieri e oggi. - II: I soggetti dei delitti contro la pubblica amministrazione. – Parte prima: Offese alla persona commesse da soggetti muniti di qualità pubblica o in danno di tali soggetti. – I: Offese alla persona commesse da soggetti muniti di qualità pubblica. La concussione. - II: Offese alla persona munita di qualità pubblica. – Sez. I: Offese commesse mediante violenza o minaccia. – Sez. II: Offese commesse mediante espressioni oltraggiose. – Sez. III: La reazione agli atti arbitrari. – Parte seconda: Turbativa al funzionamento generale della pubblica amministrazione. – I: L’usurpazione e la continuazione arbitraria di funzioni o di attribuzioni pubbliche. – II: Il rifiuto, l’omissione, il ritardo di atti d’ufficio. – Sez. I: Cenni introduttivi. – Sez. II: Il rifiuto indebito di un atto dell’ufficio. – Sez. III: L’omissione di un atto dell’ufficio. – Sez. IV: Il rifiuto ed il ritardo di obbedienza del militare e dell’agente della forza pubblica. – III: La sospensione, la turbativa, l’interruzione di pubblici uffici o servizi. – IV: I delitti di corruzione. – Sez. I: La corruzione propria. – Sez. II: La corruzione impropria. – Sez. III: La corruzione in atti giudiziari. – Sez. IV: L’istigazione alla corruzione. – Sez. V: Questioni comuni. – V: L’abuso d’ufficio. – Parte terza: Turbativa di funzioni pubbliche specifiche. – I: Le frodi nelle pubbliche erogazioni. – II: Rivelazione e utilizzo di segreti d’ufficio. – Sez. I: La rivelazione di segreti d’ufficio. – Sez. II: L’utilizzo di segreti d’ufficio a scopo di profitto. – Sez. III: L’utilizzo d’invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio o servizio. – III: I delitti di peculato. – IV: Le violazioni della custodia di cose disposta dalla pubblica autorità. – Sez. I: Le violazioni della custodia di cose sequestrate o dalla pubblica amministrazione o nel corso di un procedimento penale. – Sez. II: Le violazioni della particolare custodia di cose presso la pubblica amministrazione. – Sez. III: Le violazioni dei sigilli apposti per assicurare la conservazione o l’identità di cose. – V: L’esercizio abusivo di una professione. – VI: Turbativa nella formazione e nell’esecuzione dei contratti della pubblica amministrazione. – Sez. I: Le interferenze indebite nelle gare pubbliche. – Sez. II: La turbativa nell’esecuzione dei contratti. – Parte quarta: Sanzioni e attenuante speciali. – I: Le confische obbligatorie. - II: L’attenuazione della pena detentiva per la particolare tenuità del fatto.