L'Opera espone una proposta di spiegazione della struttura e della funzione del diritto nei rapporti sociali maturata attraverso una osservazione partecipante condotta in concomitanza con il quotidiano uso degli strumenti giuridici richiesto dall'esercizio della professione di magistrato.
L'Autore riflette sulle maggiori partizioni del diritto, quasi un filosofo del diritto che però parte non dalla scienza bensì dall'esperienza giuridica. Ne esce un testo originale, creativo, dal linguaggio complesso e articolato.