Danni endofamiliari

Danni endofamiliari

Casi, quesiti, soluzioni

Autori: Chindemi Domenico, Cecchini Giorgia Mostra di più Mostra meno

Data di pubblicazione: 10/2012

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Descrizione

Il manuale, dal taglio pratico, aggiornato con gli ultimi orientamenti giurisprudenziali e della dottrina, affronta, con la tecnica della domanda e della risposta, le tematiche relative ai danni endofamiliari, cioè ai fatti illeciti perpetrati all’interno della famiglia o, comunque, che trovano la loro fonte nell’ambito della famiglia legittima o di fatto ed a cui può anche riconoscersi tutela risarcitoria. In ambito familiare, la domanda di risarcimento del danno (patrimoniale e non patrimoniale) in casi in cui è ravvisabile un “torto civilistico” e non solo “familiare” per la violazione dei doveri nascenti dal matrimonio o dal vincolo di convivenza, è la proiezione processuale di una sorta di richiesta di solidarietà proveniente dalla vittima di un pregiudizio che si ritiene non accettabile. L’opera costituisce un valido supporto ai professionisti che devono intraprendere un’azione risarcitoria per il risarcimento del danno in ambito familiare; tuttavia, grazie alla facilità di consultazione, può risultare utile anche alle persone che si sentono “vessate” in ambito familiare.

Estratto dell'opera: "Responsabilità per mancato esercizio del diritto-dovere di visita ai figli minori" (paragrafo 2.11 - Parte II)

INDICE DEL VOLUME

PARTE I
I DANNI ENDOFAMILIARI NON PATRIMONIALI

1.1. Lo status di coniuge non può comportare una riduzione o
una limitazione alla tutela della persona?
1.2. E’ ammissibile la tutela aquiliana nell’ambito del matrimonio?
1.3. E’ applicabile l’art. 2043 c.c. anche nell’ambito dei rapporti personali tra coniugi?
1.4. Un corteggiamento “infruttuoso” di un coniuge può rivestire caratteri di gravità tale da giustificare la richiesta di addebito dell’altro coniuge? E ai fini risarcitori?
1.5. La pronuncia di addebito può essere basata sulla semplice violazione dei doveri di cui all’art. 143 c.c.?
1.6. Va riconosciuta la pensione di reversibilità nei confronti del coniuge “superstite” separato con addebito o colpa?
1.7. Vi è un’autonomia dei giudizi di separazione, anche con addebito e risarcitorio?
1.8. Qualsiasi violazione dei doveri coniugali, anche se grave, può dar luogo ad un danno ingiusto?
1.9. E’ necessaria una particolare e obiettiva gravità della condotta violatrice?
1.10. Nell’illecito endofamiliare, l’ingiustizia del danno può essere ravvisata nella “crisi coniugale”?
1.11. E’ sufficiente ai fini dell’addebito che l’affectio sia venuto meno anche da parte di uno solo dei coniugi?
1.12. Il coniuge che ha subito la violazione dell’obbligo, potrebbe “accontentarsi” di chiedere il risarcimento del danno, senza chiedere la separazione?
1.13. Come si inquadrano i danni endofamiliari nel sistema risarcitorio del danno non patrimoniale?
1.14. Trattasi di responsabilità contrattuale o aquiliana?
1.15. E’ ammissibile la domanda risarcitoria in un processo di separazione? 1.16. L’eventuale responsabilità dell’amante può essere accertata nel processo di separazione?
1.17. Costituisce illecito risarcitorio minacciare da parte dell’amante o comunque da parte di un’altra persona, di rivelare alla moglie il tradimento del marito?
1.18. L’infedeltà di un coniuge è causa di addebito?
1.19. Qual è il fondamento della domanda risarcitoria per violazione degli obblighi coniugali?
1.20. Risarcimento del danno esistenziale a causa del tradimento e sequestro conservativo ante causam: è possibile?
1.21. Una relazione extraconiugale omosessuale di un coniuge da diritto al risarcimento dei danni nei confronti dell’altro?
1.22. E’ possibile Il matrimonio tra omosessuali?
1.23. Quali sono gli effetti principali della pronuncia di addebito?
1.24. Se la moglie si è dedicata al meretricio vi è addebito? E il risarcimento? 1.25. Una relazione virtuale di un coniuge che chatta con terzi è causa di addebito e da diritto al risarcimento dei danni a favore dell’altro coniuge? 1.26. Violazione dell’obbligo di fedeltà coniugale: può essere causa anche di un danno patrimoniale?
1.27. Se il coniuge si rifiuta di intrattenere rapporti sessuali vi è violazione degli obblighi familiari? Si ha diritto al risarcimento del danno non patrimoniale?
1.28. La mancata condivisione del talamo coniugale costituisce motivo di addebito della separazione?
1.29. Se il coniuge prima del matrimonio tace alla propria partner
la propria condizione di impotenza, vi è addebito? E responsabilità civile? 1.30. Sussiste responsabilità civile in capo alla donna che afferma falsamente al partner di fare uso della pillola anticoncezionale, in caso di gravidanza? 1.31. Vi è un generale dovere di comunicare al coniuge o al convivente di avere contratto infezioni in caso di pericolo di contagio?
1.32. Vi è responsabilità dell’uomo in caso di trasmissione alla compagna del HPV o Papilloma Virus?
1.33. Quali sono le conseguenze in caso di comportamento dispotico del coniuge?
1.34. La violazione dell’affido condiviso è fonte di responsabilità civile?
1.35. Quando trova applicazione l’art. 709-ter c.p.c.?
1.36. Il mancato esercizio del diritto di visita è fonte di responsabilità?
1.37. Se il coniuge omette di versare sistematicamente il contributo mensile, può essere revocato il provvedimento che dispone l’affido condiviso?
1.38. Quali norme si applicano in caso di coniugi di nazionalità diversa?
1.39. La Kafalah di diritto islamico può essere considerata rilevante al fine del ricongiungimento familiare ai sensi dell’art. 29 D.Lgs. n. 286?
1.40. È possibile il ripudio tra coniugi di nazionalità diversa?
1.41. Se il genitore non si occupa del figlio vi è responsabilità civile nei confronti del figlio? Patrimoniale o non patrimoniale? E nei confronti dell’altro coniuge?
1.42. Vi è danno risarcibile in caso di rottura ingiustificata di una promessa di matrimonio (artt. 79 c.c. e ss.)?
1.43. Quale il regime della seduzione con promessa di matrimonio?
1.44. Vi è responsabilità civile del coniuge che per lungo tempo ha fatto mancare all’altro coniuge malato psichico, ogni assistenza?
1.45. Vi è responsabilità civile se un coniuge dichiara all’altro di non volere figli?
1.46. Il coniuge tradito ha diritto al risarcimento del danno per le spese sostenute per l’assunzione di un investigatore privato?
1.47. Il coniuge può chiedere il risarcimento nei confronti della partner che decide di abortire?
1.48. Vi è responsabilità civile nei confronti del coniuge che non si è mai occupato del figlio?
1.49. La relazione extraconiugale di un Carabiniere che valenza ha?

PARTE II
I DANNI ENDOFAMILIARI PATRIMONIALI

2.1. La mancata corresponsione dell’assegno di mantenimento costituisce reato?
2.2. Il coniuge che costringe l’altro coniuge a lasciare la casa coniugale assegnatagli nel corso del giudizio di separazione o di divorzio, commette il reato di estorsione?
2.3. Il rifiuto ingiustificato di partecipazione all’atto di acquisto di un bene comporta responsabilità civile per il coniuge inadempiente?
2.4. Prima del sorgere della comunione de residuo, si può configurare una violazione da parte dell’altro coniuge degli obblighi nascenti dalla comunione legale e la conseguente domanda di risarcimento dei danni? Vi è un’aspettativa giuridica tutelabile in capo all’atro coniuge?
2.5. Obbligo di mantenimento dei figli: se il genitore paga anche per la quota dell’altro coniuge inadempiente, quali danni sono risarcibili e a chi?
2.6. Quando cessa l’obbligo di mantenimento dei figli?
2.7. Quali conseguenze nel caso di inadempimento degli obblighi di istruzione e mantenimento da parte del padre naturale verso il figlio naturale non riconosciuto?
2.8. Vi è responsabilità per inadempimento degli obblighi di istruzione dei figli fino a 14 anni?
2.9. Sussiste l’obbligo di mantenimento dei figli anche da parte dei nonni qualora non vi possono provvedere i genitori?
2.10. Quando è individuabile un inadempimento del genitore al dovere di educazione dei figli?
2.11. Vi è una responsabilità del genitore non affidatario nei confronti del figlio per mancato esercizio del diritto-dovere di visita al figlio minore?
2.12. Vi è responsabilità per riconoscimento non veritiero di paternità?
2.13. Vi è una responsabilità da procreazione nei confronti dei genitori, di uno solo di essi o del medico e della struttura sanitaria? Che natura ha tale responsabilità? Solidale, alternativa o concorrente?
2.14. Vi è responsabilità del genitore per omissione di interventi idonei a far cessare attività delittuose dell’altro coniuge nei confronti dei figli?
2.15. Sono responsabili i genitori per fatti illeciti commessi dai figli minori con essi conviventi?
2.16. Quando viene meno l’efficacia del provvedimento di assegnazione della casa coniugale?
2.17. E’ adottabile il minore nella ipotesi in cui la famiglia di origine, compresi i nonni, hanno conflittuali rapporti tra loro tali da rendere impossibile la cura dello stesso?
2.18. Qual è la differenza tra famiglia civile e famiglia di fatto?
2.19. Come si configurano i rapporti patrimoniali nella famiglia di fatto?

PARTE III
QUESTIONI TRIBUTARIE

3.1. Il coniuge separato o divorziato, proprietario della casa, può esimersi dal pagare l’ICI se il diritto di abitazione di essa sia attribuito dal giudice all’altro coniuge?
3.2. Qual è il trattamento fiscale dell’assegno di mantenimento?
3.3. I beni costituenti il fondo patrimoniale possono essere utilizzati per il soddisfacimento dei debiti tributari sorti posteriormente alla sua costituzione?
3.4. A quale genitore spettano le detrazioni per i figli a carico?
3.5. L’assegno di divorzio corrisposto in un’unica soluzione integra gli estremi di un onere deducibile?
3.6. Qual è la disciplina fiscale del fondo patrimoniale?
3.7. L’aver ottenuto sussidi comunali di sostentamento influisce sull’assegno di mantenimento?

PARTE IV
VIOLENZA PSICHICA ENDOFAMILIARE

4.1. Qual è la relazione tra la violenza in famiglia e le malattie psichiche?
4.2. Quali sono le cause della violenza psichica endofamiliare?
4.3. Quali sono gli effetti della violenza psichica sulle vittime?
4.4. L’allontanamento della donna dalla casa coniugale quali conseguenze non giuridiche può comportare?
4.5. È possibile un’azione preventiva?
4.6. Può essere configurata una responsabilità del medico curante e dello psichiatra in particolare per atti auto-aggressivi (suicidio o tentato suicidio) o eteroaggressivi (omicidio o lesioni nei confronti di terzi) compiuti dal malato psichico, nei confronti del coniuge o del partner?
4.7. Quali sono i comportamenti rilevatori della patologia psichica di uno dei coniugi?
4.8. Con quali modalità si verifica il plagio della vittima?
4.9. Quando cessa il plagio della vittima?
4.10. Quale tutela giuridica e cure mediche?
4.11. Quali sono i rimedi comportamentali e terapeutici?

PARTE V
QUESTIONI PENALI

5.1. Rapporti tra giudizio penale e quello civile: quali sono i limiti della efficacia preclusiva della sentenza di assoluzione “perché il fatto non sussiste”, resa ai sensi dell’art. 530 comma secondo c.p.p.?
5.2. L’esclusione dell’esimente per i delitti contro il patrimonio in danno di congiunti si riferisce ai soli delitti consumati o anche a quelli tentati?
5.3. Il figlio violento può incorrere in condanna per maltrattamenti?
5.4. Che valore ha la testimonianza del minore abusato?
5.5. Come valutare l’attendibilità delle dichiarazioni rese da un minore presunta vittima di abusi sessuali da parte del padre?
5.6. L’ostentato tradimento equivale al maltrattamento?
5.7. Il fatto di provenire da un altro Paese, può essere considerata un’attenuante dei reati di maltrattamento?
5.8. Il reato di maltrattamenti in famiglia è configurabile anche tra conviventi more uxorio?
5.9. Il suicidio della moglie esclude l’aggravante nei confronti dell’uomo violento?
5.10. Troppo amore che porta alla violenza: sussiste responsabilità penale? 5.11. Quali mezzi di correzione sono leciti?
5.12. La reazione violenta del genitore costituisce illecito civile?
5.13. Quando si parla di stalking familiare?
5.14. Quali gli aspetti critici dell’art. 612-bis c.p.?
5.15. Lo stalking, indipendentemente dal reato, può costituire illecito civile endofamiliare?
5.16. Può essere definitivamente allontanato dalla residenza
familiare il marito aggressivo e violento, dopo la separazione di
fatto dei coniugi, cui il giudice civile della separazione ha affidato la figlia minore della coppia?
5.17. Come distinguere lo stalking dalla minaccia?
5.18. Come distinguere lo stalking dai maltrattamenti in famiglia
5.19. Il reato di maltrattamenti in famiglia sussiste anche se vi è convivenza “more uxorio”?
5.20. Quali sono i rapporti tra lo stalking e le altre fattispecie criminose?
5.21. Come distinguere lo stalking dalle percosse?
5.22. Come distinguere lo stalking dalle lesioni?
5.23. Come distinguere lo stalking dalla violenza psicologica?
5.24. Cosa è il Gaslighting?
5.25. Come distinguere il corteggiamento assillante dallo stalking?
5.26. Sono legittime le misure cautelari ex art. 282-bis c.p.p. a seguito del reato di stalking?
5.27. In caso di maltrattamenti e gelosia ossessiva, come individuare imputabilità, dolo e colpevolezza?

Autori / Editori

Dettagli

Data di pubblicazione

10/2012

Carta

466 pagine

ISBN

9788865040256

Codice

00192650

Editore

Altalex Editore

Categoria

Libri

Tags

Altalex Professionale

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