La ricognizione, sia pure inevitabilmente sommaria, delle vie seguite dai danni punitivi nel corso della loro intensa espansione non presenta il mero interesse di qualsiasi narrazione storica.
Al contrario, la cronaca della progressiva diffusione dei punitive damages consente di mettere in luce come – proprio attraverso e per effetto della loro circolazione – essi siano progressivamente divenuti oggetto di una questione che risulta composta da interrogativi diversi ed afferenti a più settori del diritto italiano: primo tra questi, il diritto comparato.
La curiosità del comparatista verso i danni punitivi è stimolata dalla particolare attitudine a circolare che questo modello giuridico ha da subito dimostrato.
Impiegando categorie elaborate dal diritto comparato, si può provare ad individuare le cause della progressiva diffusione dei danni punitivi e tentare, così, di compiere una razionalizzazione delle molteplici imitazioni di questo modello.