Nel lavoro si analizza il comportamento omissivo dell’impresa in chiave sistematica e nell’ambito di disciplina delle pratiche commerciali scorrette, verificando la funzione degli obblighi di disclosure a carico dell’imprenditore per garantire il buon funzionamento del mercato in termini di efficienza allocativa.
Una lettura sostanziale della trasparenza, per la costruzione di una relazione di fiducia con il consumatore, assicura il superamento delle asimmetrie informative. L’imprenditore deve far “comprendere” le informazioni rilevanti secondo i principi di economia liberale, superando visioni di paternalismo normativo (legate a fenomeni di information overload).
Sotto il profilo applicativo, nei provvedimenti oggetto di attenzione Antitrust, fra ambiente telematico e complessità di contesto tecnologico, è stato individuato il livello di adeguatezza organizzativa richiesto all’impresa nella capacità di conformarsi agli obblighi di informazione imposti dalla disciplina di settore nel rispetto del parametro di diligenza professionale.
