Il testamento, si dice, è in crisi: altri strumenti per la trasmissione della ricchezza familiare sono emersi in questi ultimi decenni e potrebbero divenire prevalenti. Ciò nonostante, le controversie ereditarie, alla verifica di repertori e massimari, restano alquanto diffuse. E' precisamente a quest'ambito controversiale che hanno rivolto il loro pensiero gli autori di questo libro. Chi sia chiamato a ricostruire la volontà testamentaria potrà riceverne aiuto. L'opera tuttavia, vorrebbe suscitare anche meditazioni più remote, di valutazione critica del diritto (legale e giurisprudenziale) vigente nel nostro paese in un settore importante, dal punto di vista economico e sentimentale, della vita civile: il messaggio ultimo si traduce in un invito a cambiare norme e ambito mentale al fine di evitare, come frequentemente accade, la sostituzione della volontà dell'interprete (del giudice-interprete), a quella del testatore.Prefazione. - I: L'oggetto della disposizione testamentaria (G. Zanon). - II: La determinazione del destinatario della disposizione testamentaria (G. Baldisserotto, M. Magagna). - III: La mancanza della volontà testamentaria. I vizi del volere. Il motivo illecito (U. Giacomelli). - IV: Simulazione e disposizione fiduciaria (M. Magagna). - V: Gli elementi accidentali nel testamento (G.P. Belloni Peressutti). - VI: L'interpretazione della volontà testamentaria (U: Vincenti).