In questo saggio su Giuseppe Barbaroux si vuole offrire un quadro approfondito del personaggio storico approfondendo particolarmente tre aspetti: quello familiare, quello professionale e quello politico.
Questi era un avvocato, ricoprì incarichi sempre più importanti nell’Amministrazione sabauda fino a essere nominato da Carlo Alberto ministro guardasigilli e presidente della commissione per la revisione dei codici. In questa veste fece promulgare il codice civile nel 1837, il codice penale nel 1839, il codice penale militare nel 1840 e di commercio nel 1842. L’Autore in questo saggio commenta e confronta il Code Napoléon e l’Albertino, individuando affinità, derivazioni e divergenze.
Completa la trattazione un’interessante ricostruzione della genealogia dei Barbaroux e dei loro discendenti, finora inedita, molto utile per conoscere le ramificate parentele e per comprendere l’evoluzione sociale della famiglia, smentendo il preconcetto sulla difficile mobilità sociale nel Piemonte della Restaurazione